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Le malattie reumatiche sono molto diffuse: colpiscono 1 italiano su dieci e ciò mette in evidenza lo scarso rilievo del fattore clima, in quanto non esiste alcuna fondamentale differenza fra la loro prevalenza sia in paesi a clima freddo, sia in regioni a clima temperato e tropicale.
Le malattie reumatiche infiammatorie croniche e autoimmuni (M.A.R.I.C.A.) sono principalmente 7:
- Artrite Reumatoide;
- Artrite psoriasica;
- Lupus Eritematoso Sistemico;
- Sclerodermia;
- Dermatomiosite;
- Sindrome di Sjiogren;
- Patologia autoimmune in gravidanza;
- Vasculiti
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Cos’è l’Artrite Reumatoide
L’artrite reumatoide è una malattia cronica, che cioè tende a persistere nel tempo,che colpisce la membrana sinoviale delle articolazioni. Tale membrana reagisce all’infiammazione aumentando di volume dando origine al panno sinoviale che invadendo la cartilagine ne provoca l’erosione e la graduale distruzione. Questo processo proliferativo si estende all’osso, l’infiammazione arriva ad interessare tutti i tessuti che circondano l’articolazione provocandone in modo graduale la distruzione della stessa e la relativa invalidità di chi ne soffre.
La malattia non colpisce però solo le articolazioni mal’intero organismo fra cui occhi, polmoni, cuore e reni, per questo viene detta anche sistemica.
Il nostro organismo, per difendersi dagli attacchi esterni di virus e batteri produce gli anticorpi, cioè quei soldati che generalmente ci proteggono dalle malattie , nella A.R. tali anticorpi, per ragioni non ancora ben note, impazziscono reagendo in modo anomalo, non riconoscendo cioè la membrana sinoviale che riveste le nostre articolazioni, attaccandola e provocandone l’infiammazione ed innescando un meccanismo di auto-distruzione dei tessuti articolari e non. Pare che la causa sia una predisposizione genetica associata ad un (innesco esogeno) un batterio, un virus.
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La fascia di età più colpita è quella tra i 30 e i 50 anni. Le donne sono più colpite rispetto agli uomini (con un rapporto di 4 a 1), forse a causa dell’influenza degli ormoni femminili (gli estrogeni) sui processi infiammatori in generale.
I sintomi
E’ una malattia a decorso ciclico nel senso che alterna fasi di acutizzazione a periodi di regressione della malattia. Tra i sintomi questi sono i più evidenti:
1) anemia;
2) febbre;
3) debolezza muscolare (astenia);
4) dolore articolare;
5) tumefazione (gonfiore) e da rigidità articolare mattutina;
6) simmetria, nel senso che colpisce le articolazioni in modo simmetrico, cioè i due polsi – i due gomiti – le due ginocchia ecc.
7) fatica;
8) perdita di peso;.
I farmaci usati provocano nel tempo diversi danni collaterali, ad esempio il cortisone utilizzato a lungo, provoca un’importante decalcificazione ossea (osteoporosi) alla quale opporsi con farmaci specifici.
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